Die Klavierlehrerin
(aus: Elfriede Jelinek, Die Klavierspielerin, 1983)
Die Klavierlehrerin Erika Kohut stürzt wie ein Wirbelsturm in die Wohnung, die sie mit ihrer Mutter teilt. Die Mutter nennt Erika gern ihren kleinen Wirbelwind, denn das Kind bewegt sich manchmal extrem geschwind. Es trachtet danach, der Mutter zu entkommen. Erika geht auf das Ende der Dreißig zu. Die Mutter könnte, was ihr Alter betrifft, leicht Erikas Großmutter sein. Nach vielen harten Ehejahren erst kam Erika damals auf die Welt. Sofort gab der Vater den Stab an seine Tochter weiter und trat ab. Erika trat auf, der Vater ab. Heute ist Erika flink durch Not geworden. Einem Schwarm herbstlicher Blätter gleich, schießt sie durch die Wohnungstür und bemüht sich, in ihr Zimmer zu gelangen, ohne gesehen zu werden.
- verbo debole
- verbo forte
- verbo forte con prefisso
- verbo forte con elemento separabile
- verbo irregolare
- verbo ausiliare
- verbo modale
Rispetto alla tradizione grammaticale, nella coniugazione dei verbi la grammatica delle dipendenze presenta delle novità. Ha rinunciato alla distinzione tra verbi transitivi e intransitivi e alla nozione di “modo verbale” e ha assunto l’imperativo e i tempi del congiuntivo semplicemente come tempi verbali. Inoltre non contempla un tempo verbale futuro, dal momento che la nozione di futuro viene per lo più espressa, in frasi che hanno il verbo al presente, o con il lessico, con espressioni che indicano il tempo, o con i verbi modali, che hanno la caratteristica di esprimere potenzialità, cose prospettate per un futuro.
La coniugazione
- riguarda esclusivamente il verbo.
- con un sistema che intreccia affissi e variazioni della radice esprime le categorie di
– persona e numero
– tempo verbale
– attivo / passivo - In base a come vengono coniugati i verbi si distinguono in tre grandi gruppi:
– verbi deboli, in cui la radice rimane invariata e che vengono coniugati mediante affissi.
– verbi forti, che presentano variazioni della radice.
– verbi-irregolari, che vengono coniugati sia mediante affissi, sia variando la radice. - In base a come si combinano con altri verbi si distinguono
– verbi autonomi
– verbi ausiliari
– verbi modali
– verbi infinitivi.
Persona e numero
le persone
- Prima persona: la persona che parla
– singolare ich
– plurale wir - Seconda persona: la persona a cui ci si rivolge
– singolare du
– plurale ihr
– forma di cortesia Sie (singolare e plurale), che coincide con la terza persona plurale. Viene però scritta con la lettera iniziale maiuscola. - Terza persona: la persona o ciò di cui si parla
– singolare er, es, sie
– plurale sie
l’accordo del verbo con persona e numero
Il verbo segnala l’accordo con la persona tramite desinenze. Queste sono:
- per la prima persona singolare: il parlante (ich)
– e per tutti i tempi dei verbi deboli e irregolari
– e per presente, congiuntivo I e II dei verbi forti
– e per preterito, congiuntivo I e II dei verbi modali
– Ø per il presente dei verbi modali e il preterito dei verbi forti - per la seconda persona singolare: la persona a cui ci si rivolge (du)
– (e)st per tutti i tempi di tutti i verbi
– (e) per l’imperativo - per la terza persona singolare: la persona o ciò di cui si parla (er, es, sie)
– (e)t per il presente dei verbi deboli, forti e irregolari
– e per preterito, congiuntivo I e II dei verbi deboli, irregolari e modali
– Ø per il presente dei verbi modali e il preterito dei verbi forti - per la prima persona plurale (wir)
(e)n per tutti i tempi di tutti i verbi - per la seconda persona plurale (ihr)
(e)t per tutti i tempi di tutti i verbi - per la terza persona plurale (sie) e per la forma di cortesia (Sie)
(e)n per tutti i tempi di tutti i verbi
I tempi verbali
Si distinguono
– forme verbali infinite, che non esprimono le categorie di persona e numero.
– forme verbali finite, che vengono coniugate.
Le forme verbali infinite
l’infinito
- è la forma base del verbo, quella sotto cui lo si può trovare nel dizionario.
- in quasi tutti i verbi è caratterizzato dalla desinenza en.
fragen – arbeiten – gehen – lesen – rennen – wissen
alcuni verbi finiscono in eln o ern.
handeln – ändern - non esprime le categorie di persona e numero.
- può essere retto dai verbi modali.
Wir möchten am Sonntag ins Konzert gehen. - può essere utilizzato come nome. In questo caso è neutro e si declina.
Du hast aber ein schönes Leben!
Attenzione: tun!
il participio I (participio presente)
- lo si forma aggiungendo d all’infinito.
fragend – arbeitend – handelnd – versichernd – gehend – lesend – rennend – wissend - non esprime le categorie di persona e numero.
- ha solo la forma attiva.
- esprime un processo.
- può essere utilizzato, oltre che nel suo ruolo di verbo, anche come aggettivo, prevalentemente con funzione attributiva. In questo caso si declina.
Fragen eines lesenden Arbeiters ist ein berühmtes Gedicht von Brecht.
il participio II (participio passato)
- lo si deriva dall’infinito con
– gli affissi ge e (e)t nei verbi deboli.
– gli affissi ge e (e)n + variazioni della radice nei verbi forti.
– gli affissi ge e t + variazioni della radice nei verbi irregolari.
gefragt – gearbeitet – gehandelt – geändert – gegangen – gelesen – gerannt – gewusst - non esprime le categorie di persona e numero.
- esprime il risultato di un processo.
- viene utilizzato, insieme agli ausiliari, per formare i tempi composti e il passivo.
Hast du die Zeitung gelesen?
Die Bibel wurde von Luther übersetzt. - può essere utilizzato, oltre che come verbo, anche come aggettivo con funzione di attributo. In questo caso si declina.
Der geplante Ausflug in die Alpen fiel aus.
Le forme verbali finite
il presente
- lo si utilizza
– per parlare di ciò che sta avvenendo nel presente.
– per parlare di ciò che sta per avvenire.
– per rendere più coinvolgente il racconto di cose passate. - lo si forma aggiungendo le desinenze di persona e numero alla radice del verbo. Un gruppo di verbi forti e irregolari presenta anche variazioni della radice.
Warum antwortest du nicht?
Auf eine solche Frage antworte ich nicht.
Am Wochenende fahren wir ans Meer.
Fährst du mit?
il preterito
- indica un passato che non ha più effetti sul presente.
- lo si forma aggiungendo le desinenze di persona e numero alla radice del verbo.
- è caratterizzato
– dall’affisso (e)t nei tempi passati dei verbi deboli.
In meinen jungen Jahren arbeitete ich hart?
arbeiten
– da una variazione della radice nei verbi forti.
Ich las jeden Tag die Zeitung.
lesen
– da una variazione della radice e dall’affisso (e)t nei verbi irregolari.
Kanntest du Herrn Weber?
kennen
il congiuntivo I
- indica una citazione per la quale il parlante non assume responsabilità.
- lo si forma aggiungendo e alla radice dell’infinito + le desinenze di persona e numero.
Udo sagt, er verstehe nichts von Computern.
il congiuntivo II
- lo si utilizza
– per indicare un’irrealtà che si può realizzare in condizioni ipotizzate o auspicate.
– per esprimere desideri o auspici.
– per rivolgersi a una persona esprimendo un certo rispetto. - lo si deriva dal preterito: radice del preterito (+ variazione vocalica) + e + desinenze di persona e numero.
Wenn Hans sich besser benähme, hätten wir bestimmt mehr Geduld mit ihm, - Nei verbi deboli le forme regolari del congiuntivo II sono identiche a quelle del preterito e vengono per lo più sostituite da quelle composte con il congiuntivo II di werden (würde) + infinito.
(Wenn du von diesen Zuständen profitiertest, verdientest du viel.)
Wenn du von diesen Zuständen profitieren würdest, würdest du viel verdienen. - Anche nei verbi forti le forme del congiuntivo II vengono sempre più sostituite da quelle composte con il congiuntivo II di werden + infinito.
In diesem Zustand ließe ich Gisela nicht allein.
In diesem Zustand würde ich Gisela nicht allein lassen.
l’imperativo
- indica che qualcosa deve essere realizzato.
- ha le stesse forme del presente, eccetto che per la seconda persona singolare.
- non ha tutte le persone, ma solo la seconda persona, singola e plurale, la forma di cortesia e la prima persona plurale.
- ha solo la forma attiva.
- Nella seconda persona, singolare e plurale, il soggetto non viene espresso.
Bring mir bitte ein Glas Wasser. - Nella forma di cortesia e nella prima persona plurale il soggetto (pronome!) segue il verbo.
Bringen Sie mir bitte ein Glas Wasser.
Warten wir mal, bis Hans fertig ist.
il perfetto
- indica un passato che è ancora in relazione con il presente.
- lo si forma con il participio II del verbo in questione e con un ausiliare al presente (haben per la maggior parte dei verbi, sein per gli altri).
Hast du Die Leiden des jungen Werthers gelesen?
Bist du auch ins Konzert gegangen?
il piuccheperfetto
- indica un passato concluso, che si colloca prima di un altro passato.
- lo si forma con il participio II del verbo in questione e con un ausiliare al preterito (haben per la maggior parte dei verbi, sein per gli altri).
Ich hatte nicht verstanden, dass Anna so große Schwierigkeiten hatte.
Gleich nachdem Annas Bruder angekommen war, fingen sie an zu streiten.
il congiuntivo I passato
- esprime il passato all’interno di una citazione.
- lo si forma con il participio II del verbo in questione e con un ausiliare al congiuntivo I (haben per la maggior parte dei verbi, sein per gli altri).
- rappresenta il passato del congiuntivo I.
Udo sagt, er habe alles verstanden.
Brigitte meint, sie seien zu spät abgefahren.
il congiuntivo II passato
- definisce un’ipotesi che non si è realizzata.
- lo si forma con il participio II del verbo in questione e con un ausiliare al congiuntivo II (haben per la maggior parte dei verbi, sein per gli altri).
- rappresenta il passato del congiuntivo II.
In diesem Zustand hätte ich Gisela nicht allein gelassen.
Mit einem so alten Auto wäre ich nicht in die Berge gefahren.
Attivo / passivo
- I verbi possono venire coniugati in due diverse forme, quella attiva e quella passiva.
- L’attivo è da considerarsi la forma base.
- È possibile formare il passivo solo con verbi che esprimono un processo alla cui base può stare una decisione.
- Il passivo permette di portare l’attenzione sull’azione, sul processo. La persona che agisce va in secondo piano o non viene citata.
- Il passivo si forma con l’ausiliare werden e il participio II del verbo in questione.
Der Autofahrer wird bestraft.
Die Bibliothek wurde vor einem Monat geöffnet. - È possibile formare il passivo anche con l’ausiliare sein. Questo passivo esprime uno stato (cosiddetto Zustandspassiv) e viene realizzato solo nei tempi semplici.
Die Bibliothek ist seit gestern geöffnet.
Tavola comparativa attivo / passivo
Attivo (3.persona singolare) | Passivo (3.persona singolare) | |
---|---|---|
Presente | er bezahlt | er wird bezahlt |
Preterito | er bezahlte | er wurde bezahlt |
Congiuntivo I | er bezahle | er werde bezahlt |
Congiuntivo II | er bezahlte | er würde bezahlt |
Perfetto | er hat bezahlt | er ist bezahlt worden |
Piuccheperfetto | er hatte bezahlt | er war bezahlt worden |
Congiuntivo I passato | er habe bezahlt | er sei bezahlt worden |
Congiuntivo II passato | er hätte bezahlt | er wäre bezahlt worden |
Attenzione: Il participio II di werden nelle frasi passive è worden.
- In presenza di verbi modali il passivo si forma con la forma finita del verbo modale e l’infinito passivo del verbo in questione.
- Nei tempi composti il participio II del verbo modale ha l’aspetto dell‘infinito.
Der Autofahrer muss unbedingt bestraft werden.
Dem alten Mann konnte nicht geholfen werden.
Der Autofahrer hat unbedingt bestraft werden müssen.
Dem alten Mann hatte nicht geholfen werden können.
Soggetto nella frase attiva ??? al passivo
- L’argomento all’accusativo, retto dal verbo all’attivo, nella frase passiva diventa soggetto.
Der Polizist bestraft den Autofahrer. attivo: argomento all’accusativo
passivo soggetto Der Autofahrer wird bestraft.
Der Lehrer hat den Schüler gelobt. attivo: argomento all’accusativo
passivo soggetto Der Schüler ist gelobt worden. - Le frasi passive costruite con verbi che non reggono l’argomento all’accusativo sono prive di soggetto.
Passanten haben dem alten Mann gleich nach dem Unfall geholfen. attivo
passivo Dem alten Mann ist gleich nach dem Unfall geholfen worden. - Il soggetto della frase attiva può essere presente nella frase passiva ed è realizzato come argomento preposizionale.
Der Autofahrer wird vom Polizisten bestraft.
Dem alten Mann ist von den Passaten geholfen werden.