I verbi forti

Die starken Verben

I verbi forti

• si distinguono dai verbi deboli e irregolari per come vengono coniugati.
• sono caratterizzati da una coniugazione che presenta una variazione nella radice. La variazione è sempre presente nel tempo preterito, ma può riguardare anche il presente (seconda e terza persona singolare) e il participio II.
• formano il participio II con la desinenza en.
• non presentano desinenze nella prima e terza persona singolare del preterito.
• formano i tempi composti con un ausiliare che è haben per la maggior parte dei verbi, sein per un certo numero di verbi.
• con sempre maggiore frequenza utilizzano, al posto del congiuntivo II, la costruzione con il congiuntivo II di werden.
  An deiner Stelle ginge ich jetzt nach Hause.
  An deiner Stelle würde ich jetzt nach Hause gehen.
• Per fissare le variazioni della radice, i verbi forti, come anche quelli irregolari, vengono solitamente presentati in un paradigma che comprende:
  – l’infinito – la terza persona singolare del presente
  – la terza persona singolare del preterito
  – il participio II.
• I verbi che sostituiscono nella radice
  – aä e o ö formano la seconda persona singolare dell’imperativo senza Umlaut.
  – ei / ie formano la seconda persona singolare dell’imperativo con i / ie.
• Hanno forme particolari
  – i verbi la cui radice termina in d, t, s, ß, x, z
  – i verbi gelten, halten, laden (einladen), raten, schelten, treten al presente.

Coniugazione (esempi)